Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Il segno della festa per la “casa” della nostra città

Il segno della festa per la “casa” della nostra città

In questo Natale non sarà possibile vivere vivere pienamente la festa in famiglia.
Lo spirito comunitario, che si esprimeva nell’incontro e nello scambio degli auguri, sarà fortemente limitato. Se non è possibile vivere la festa secondo le forme tradizionali, possiamo e dobbiamo pensare a nuove modalità attraverso le quali non far mancare il segno della festa.
Certamente avremo cura di preparare le nostre case con il presepe, il tradizionale albero di Natale, la corona dell’avvento e tutte le altre belle decorazioni.
Dobbiamo e vogliamo ugualmente avere cura di quella “casa” che è la nostra città, nella quale non debbono mancare i segni della festa.
E’ necessario far risplendere il segno cristiano della festa: il presepe.
Papa Francesco, nella Lettera Apostolica “Admirabile signum” sul presepe, scrive: “Guardando il presepe siamo chiamati a riflettere sulla responsabilità che ogni cristiano ha di essere evangelizzatore. Ognuno di noi, si fa portatore della Bella Notizia presso quanti incontro, testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù”. Vogliamo fare nostro questo monito e riportare, anche nelle nostre città, l’attenzione al segno del presepe.
Inoltre non potremo scambiarci gli auguri con tante persone. Ma anche in questo caso possiamo pensare a nuove modalità per non far mancare il nostro augurio alla nostra comunità.
COME FARE?
Ogni famiglia avrà cura di allestire con i segni della festa le finestre o il balcone della propria casa, ponendo il segno visibile della Natività (sagome di cartone, di compensato, disegni, statue) e un augurio visibile con una frase tratta dalla Bibbia ed in particolare dal Vangelo. Se si vuole si può aggiungere un proprio augurio. Così da ogni casa partirà l’augurio del Natale. Sarà un modo di vivere l’appartenenza comunitaria in modo responsabile, contribuendo a creare il clima della festa nella nostra città.