“Affidiamo a San Rinaldo che ha sempre protetto il suo popolo e la sua diocesi questo difficile momento che stiamo vivendo. Affidiamo a lui la protezione e il dono della fortezza soprattutto per coloro che sono sempre più scoraggiati da questo lungo periodo di prova”. Lo afferma don Ferdinando Cetorelli, parroco e priore del Capitolo della concattedrale di Nocera Umbra, alla vigilia della solennità di san Rinaldo, patrono di Nocera Umbra e compatrono della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino che ricorre martedì 9 febbraio.
Sarà una solennità celebrata in tono ridotto vista la situazione pandemica da Covid-19. Per evitare spostamenti le celebrazioni saranno presiedute dai sacerdoti del Vicariato e a ciascuna celebrazione potranno partecipare massimo cinquanta fedeli.
Il programma prevede che, lunedì 8 febbraio alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Nocera Umbra, verranno celebrati i primi vespri della solennità, seguirà l’apertura dell’urna con le spoglie mortali del Santo, Vescovo martire. Seguirà la messa nella cappella del Santissimo Sacramento. Martedì 9 febbraio le celebrazioni eucaristiche si terranno alle ore 8 e alle ore 9.30; alle ore 11.15 il solenne pontificale sarà presieduto dal vicario generale don Jean Claude Hazoumé Kossi Anani Djidonou. Nel pomeriggio dalle ore 17 ci saranno la celebrazione dei secondi vespri e la messa. Mercoledì 10 febbraio, in mattinata, le messe saranno celebrate alle ore 8; 9,30 e 11,15. Nel pomeriggio alle ore 17.30 saranno celebrati i secondi vespri e si terrà la chiusura dell’urna. Seguirà la messa nella cappella del Santissimo Sacramento.