Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Quaresima. Mons. Giombanco: tempo di conversione e di speranza

Quaresima. Mons. Giombanco: tempo di conversione e di speranza

Carissimi, la Quaresima che iniziamo è un tempo liturgico che presenta le caratteristiche di un cammino come quello vissuto da Gesù nel deserto. Un itinerario di conversione per ritornare a Dio con il cuore purificato dalla sua grazia, trasformato dall’ascolto della Parola e dalla preghiera e reso docile alla carità.

La Quaresima ci viene incontro sollecitandoci a qualificare la nostra vita come tempo di purificazione del cuore che si arrende a Dio e con Lui iniziare una nuova vita. In questo tempo di grazia che Dio ci dona siamo chiamati a fare discernimento sul modo di pensare e di agire per camminare nella libertà di figli di Dio.

Siamo consapevoli che non è facile dare una svolta decisiva alla nostra vita personale, soprattutto se lo vogliamo fare da soli con il rischio di cadere nei lacci del tentatore che suggerisce un percorso contrario alla verità e alla dignità dell’uomo. Cristo Gesù nel deserto ha vinto la tentazione anche per noi e, perciò, torna attuale l’invito che ci viene rivolto nel giorno delle Ceneri: «convertitevi e credete al Vangelo». Le prove nella vita umana e cristiana, se vissuti con fede, sono momenti fecondi che preparano un’esistenza dagli orizzonti nuovi che sa scorgere solo chi si lascia guidare dall’amore di Dio che è più grande di ogni peccato.

La Quaresima vissuta con la preghiera, con l’ascolto della Parola, con le celebrazioni penitenziali, gli esercizi spirituali, le pratiche di pietà tradizionali, come la Via Crucis e le Rappresentazioni della passione, si distingue come tempo di contemplazione e scuola della croce. La croce e il continuo morire ogni giorno a tutto ciò che impedisce di crescere umanamente e spiritualmente, sono gli appuntamenti più difficili della sequela cristiana che in fondo si configura come evento pasquale che invita a perdere la vita per guadagnarla.

Nella croce leggiamo quella mitezza di chi si è lasciato “svuotare” totalmente da ciò che è umano per accogliere la compiacenza del Padre nell’unica ricchezza che non può essere distrutta: l’amore genuino e totale.

Carissimi, viviamo il tempo quaresimale come il «momento favorevole» per vivere nella nostra vita l’esaltante esperienza dell’incontro tra la grazia e la libertà del cuore e riscoprire così la gioia di riconoscersi figli amati dal Padre ricco di bontà e di misericordia.

Vi auguro un cammino quaresimale fecondo e Vi benedico di cuore.