Il Rotary Club Siena, in collaborazione con il Rotaract, di fronte all’aumento costante dei contagi da Covid 19, si è impegnato non solo con iniziative in ambito sanitario, ma anche con progetti nel campo dell’istruzione, rivolti soprattutto agli studenti che devono seguire le lezioni in DAD.
I due club hanno immediatamente accolto la richiesta e hanno donato 10 personal computer, fissi e portatili, adatti in particolare per gli studenti costretti dalla pandemia a collegarsi da casa per seguire le lezioni.
Parte attiva delle comunità in cui opera, e ben inserita nel territorio, la Caritas diocesana di Siena- Colle Val D’Elsa-Montalcino si è impegnata nella individuazione delle scuole con un maggior numero di studenti in disagio educativo, spesso appartenenti a famiglie con difficoltà economiche aggravate dalla pandemia.
I computer sono stati ufficialmente consegnati alla Caritas con una sobria cerimonia, visti i tempi condizionati dal virus, dal presidente del Rotary Club Siena, Elisabetta Miraldi e dal presidente del Rotaract Club Siena, Fabiola Papaleo, alla presenza del Cardinale Arcivescovo, Augusto Paolo Lojudice.
“La collaborazione con il Rotary Club Siena ci fornisce risorse preziose per contribuire a rendere le nostre iniziative nell’emergenza più impattanti e sostenibili” ha sottolineato il card. Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle Val D’Elsa-Montalcino
“Abbiamo rilevato vari casi – spiega la responsabile del Centro Ascolto della Caritas diocesana di Siena- Colle Val D’Elsa-Montalcino, Anna Ferretti – in cui la famiglia è composta da 3 figli o anche più, ma in casa c’è un solo computer; dunque solo uno dei ragazzi può seguire le lezioni in DAD in maniera proficua, gli altri sono costretti ad utilizzare il cellulare, che non è sicuramente il dispositivo più idoneo”.
“Sono particolarmente orgogliosa di questo service rivolto ai giovani – ha detto il presidente del Rotary Club Siena Elisabetta Miraldi – e particolarmente contenta di averlo messo in atto insieme ai ragazzi del Rotaract. I personal computer, idonei a seguire le lezioni online, consentiranno a 10 ragazzi un facile accesso all’istruzione, altrimenti compromesso. Queste apparecchiature saranno comunque un utile compendio anche in futuro, quando finalmente questa pandemia avrà ceduto il passo alla tanto desiderata normalità”.