Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Venerdì Santo. Mons. Delpini: “la passione di Gesù, invito alla conversione”

Venerdì Santo. Mons. Delpini: “la passione di Gesù, invito alla conversione”

La tragica storia che l’evangelista attesta induce a concludere che quella e questa umanità non si meritano Gesù, il Salvatore. E l’innocente non si meritava di finire così.

Ma la tragica storia del giusto ingiustamente condannato non è stata raccontata per fare esplodere lo scandalo: del resto chi ancora si scandalizza; non è stata raccontata per far perdere la stima di sé ai figli degli uomini; non è stata raccontata per aizzare a protestare contro il potere e contro l’ingiustizia, contro la stupidità scriteriata; non è stata raccontata per indurre a una patetica compassione.

 

La tragica storia è stata scritta per essere evangelo: annuncio di salvezza, invito a conversione.

L’ultimo grido che squarcia il velo del tempo, che cosa grida?

Forse possiamo decifrarlo come grido che vuole essere l’estrema dichiarazione di amore per tutte le comparsi della tragica storia:

“Grido a voi, uomini del tempio, uomini del sacro, custodi della legge; grido a voi che rivestite i vostri interessi con l’uso pretestuoso delle citazioni dei sacri testi; grido a voi praticanti dell’ipocrisia; a voi che recitate le preghiere senza pregare; che praticate le devozioni senza timor di Dio. Grido a voi per dirvi: io vi ho amato, vi ho amato fino alla fine, vi ho amato e vi amo. Vi chiamo a conversione, lasciate che la mia morte vi trafigga il cuore (all’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore: At 2,37). Grido per voi: che un animo finalmente sincero, che un cuore finalmente puro diventi capace di vedere Dio, oltre il velo squarciato, di adorare Dio in spirito e verità, di amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze. Vi ho amato perché il Padre vuole che tutti gli uomini siano salvati, anche voi”.

Grido a voi, uomini del potere, grido a te, Pilato, governatore e a te, imperatore, padrone di tutta la terra, grido a voi uomini di governo, a voi che fate le leggi e imponete pesi insopportabili sui vostri sudditi, a voi potenti e prepotenti. Grido a voi per dirvi: io vi ho amato, fino alla fine, vi ho amato e vi amo. Vi chiamo a conversione: imparate da me che sono mite e umile di cuore. Sì, io sono re, come scrive Pilano, sì io sono re, perciò sono in mezzo a voi come colui che serve. Lasciatevi convincere a servire, a cercare la giustizia, la pace. Uomini del potere, grido a voi: guardate dai vostri palazzi e andate in soccorso di uomini e donne, vostri fratelli e sorelle e siate servi gli uni degli altri. Vi ho amato e vi amo, perché il Padre vuole che tutti siano salvati, anche voi!”.

Grido a voi, ladroni crocifissi con me, a te Barabba brigante preferito al giusto, a voi, assassini, delinquenti, organizzati per fare del male, per far vivere male, per rovinare gli onesti, per terrorizzare i deboli, per rovinare i giovani, grido a voi, specializzati nell’imbroglio, nella truffa, spregevoli e temuti. Grido a voi per dirvi: io vi ho amato, fino alla fine, vi ho amato e vi amo. Vi chiamo a conversione: basta rovinare la gente e rovinare il convivere della gente! Basta rovinare voi stessi e i vostri figli! Basta fare soldi con la corruzione dei giovani, con l’intimidazione dei deboli, lo sfruttamento. Vi chiamo a conversione: sono condannato come un delinquente per dirvi che avete ancora la possibilità di diventare giusti, di rimediare al male che avete compiuto con il bene e l’onestà. Convertitevi per non essere infelici e non rendere infelice il mondo, voi corrotti, voi oppressori: convertitevi. Vi ho amato e vi amo, perché il Padre vuole che tutti siano salvati, anche voi!”.

“Grido a voi, discepoli pavidi, che siete fuggiti e mi avete abbandonato, a voi, gregge disperso perché non avete seguito il Pastore, a voi amici infedeli, discepoli mediocri. Grido a voi, per dirvi: io vi ha amato, fino alla fine. Vi ho chiamato amici e non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici! Vi chiamo a conversione: mi avete lasciato solo, ma io non vi abbandono, sono con voi tutti i giorni. Aprite gli occhi, riconoscete la mia presenza allo spezzare del pane. Non temete, prendete ogni giorno la croce e seguitemi. Non temete quelli che possono uccidere il corpo: state con me, voglio che abbiate in voi la mia gioia e che la vostra gioia sia piena. Convertitevi, non accontentatevi di piccole gioie, cercate prima il regno dei cieli. Convertitevi alla speranza: chi crede in me non morirà in eterno; convertitevi alla carità: questo è il mio comandamento che vi amiate come io vi ho amati; convertitevi alla missione: andate in tutto il mondo e annunciate il vangelo a ogni creatura.  Vi ho amato e vi amo, perché il Padre vuole che tutti siano salvati, anche voi!”.

“Grido a voi, tribolati della storia, a voi, morti e sepolti nella disperazione, a voi, malati, tormentati da spiriti cattivi e dal male che scava nella carne e nell’anima. Grido a voi per dirvi: io vi ho amato, fino alla fine. Vi chiamo a conversione: nel vostro soffrire non insultate Dio. Ecco, io sono il vostro Dio, il crocifisso. Vi chiamo a conversione: nella vostra tribolazione non perdete la speranza. Ecco, io sono risurrezione e vita. Uscite dai vostri sepolcri, entrate nella vita di Dio. Io sono andato a prepararvi un posto. Io sono la vita e non voglio che nessuno muoia di coloro che amo. Io vi ho amato, io vi amo, perché il Padre vuole che tutti siano salvate e che nessuno vada perduto e che nessuna lacrima resti senza consolazione!”.