Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Il 19 maggio siena sarà Capitale dell’ecumenismo e della pace

Il 19 maggio siena sarà Capitale dell’ecumenismo e della pace

Mercoledì 19 maggio Siena si trasformerà idealmente nella capitale dell’ecumenismo e della pace. Infatti saranno due gli eventi promossi dagli uffici per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e delle Comunicazioni Sociali dall’Arcidiocesi di Siena Colle Val di d’Elsa-Montalcino.

Alle ore 17 si terrà il webinar sulla “Charta Oecumenica. Quale ricezione e quali speranze” al quale prenderanno parte il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Val di D’Elsa-Montalcino, Mons. Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CEI, Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdo-metodista, Polykarpos Stavropoulos, metropolita dell’arcidiocesi Ortodossa di Italia e di Malta, Marco Ganci, osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. Modera Renato Rossi, direttore dell’ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso  dall’arcidiocesi di Siena Colle Val di d’Elsa-Montalcino.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul Canale YouTube “Arcidiocesi di Siena” e su MIA Radio (94.7-96.8-97.2- 101.6 FM).

Alle ore 18,30 presso il salone d’onore dell’arcivescovado in piazza Duomo a Siena il card. Lojudice accoglierà una delegazione del SERMIG – Arsenale della Pace guidata dal fondatore Ernesto Olivero.

Sono state invitate le autorità cittadine.

Per tale occasione verrà consegnato ai rappresentanti della società civile e delle istituzioni la “Lettera alla coscienza”, manifesto dell’impegno civile del Sermig.  La presenza di Olivero a Siena è legata al fatto che il Sermig è partner sociale del Giro d’Italia.

Il messaggio di speranza si trasformerà anche in un progetto di solidarietà per bambini e ragazzi in Italia e nel mondo: “Per chi non ha sport”, per sostenere attività sportive organizzate dal Sermig nei tre Arsenali di  Torino, di San Paolo del Brasile e a Madaba in Giordania. Per tale incontro, che sarà in presenza, verranno rispettate tutte le norme per contrastare il contagio da covid 19.