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Quattro Istituti inseriti nel Sistema Culturale Regionale

Quattro Istituti inseriti nel Sistema Culturale Regionale

La Diocesi annuncia che ben quattro Istituti Culturali sono stati inseriti nel sistema culturale regionale, come pubblicato sul Bollettino del 22 aprile 2021:

– l’Archivio storico Diocesano, che si articola nelle due sezioni di Ferentino e di Veroli;

– la Biblioteca Diocesana del Seminario Vescovile di Ferentino;

– il Museo Diocesano di Ferentino.

Il riconoscimento dell’accreditamento da parte della Direzione Regionale Cultura della Regione Lazio vuol dire essere inseriti, rispettivamente, nel circuito dell’organizzazione museale regionale (OMR) ed in quella bibliotecaria (OBR) e in quella archivistica (OAR) così da entrare a far parte dell’offerta culturale regionale qualificata per i servizi museale, bibliotecario e archivistico.

Davvero un risultato importante, frutto di anni di lavoro e di investimenti (anche in termini economici e strutturali) che hanno visto la sinergia degli Istituti Culturali diocesani con i rispettivi uffici diocesani per migliorare e rendere sempre più fruibile il vasto e prezioso patrimonio archivistico, bibliotecario ed artistico.

Ne è un esempio la sistemazione dell’Archivio Storico Diocesano di Veroli, collocato all’interno del Seminario vescovile, dove un’intera ala del palazzo è stata appositamente ristrutturata per accogliere il prezioso patrimonio archivistico conservato. Un patrimonio di notevole interesse storico, dove il documento più antico   risale all’anno 934 e appartiene a uno dei 40 fondi archivistici conservati.

Oltremodo la Biblioteca diocesana del Seminario vescovile di Ferentino, che annovera un patrimonio di circa 26.000 volumi, è stata recentemente riordinata e grazie ad un ininterrotto lavoro di catalogazione, avviato negli ultimi anni, è arrivata attualmente a rendere consultabili sull’OPAC regionale circa 17.000 volumi. Nel 2020 la direzione della biblioteca ha voluto fortemente realizzare anche una sezione dedicata ai bambini e ragazzi. L’iniziativa è nata con l’intenzione di aprire le porte della biblioteca anche ai più piccoli, nella convinzione, come riferisce la direttrice Luisa Alonzi, che lettori si diventa da piccoli. Sempre presso il Seminario di Ferentino è conservato dal 2017 anche l’Archivio Storico Diocesano di Ferentino, che come la sezione di Veroli, è un archivio di concentrazione dove vengono custoditi diversi fondi di parrocchie, capitoli, confraternite e altri enti ecclesiastici.

La fruizione al pubblico, le ricerche di studiosi universitari o appassionati di storia locale sono sempre state un fiore all’occhiello sia per la Biblioteca sia per le due sezioni dell’Archivio Storico Diocesano che per il Museo diocesano. Questo ha sede nel Palazzo Episcopale di Ferentino, nelle immediate adiacenze della la Cattedrale. Istituito nel 2011, il Museo accoglie opere della Cattedrale e beni, in disuso o già in condizioni di non idonea conservazione, provenienti da diversi luoghi di culto della Diocesi. Le pareti ospitano dipinti di soggetto profano, provenienti da lasciti, e le pale realizzate tra i secoli XVII e XVIII per gli altari della Cattedrale; di grande interesse sia l’insieme della suppellettile sacra, che illustra tipologie, tecniche e materiali degli oggetti protagonisti della liturgia cattolica, così come l’evoluzione degli stili artistici tra XVI e XX secolo, sia la scultura lignea del XV secolo. Tutti i beni, riferisce la Direttrice Paola Apreda, sono stati catalogati secondo le norme ICCD grazie alla catalogazione promossa dalla CEI, che, inoltre, destina annualmente contributi per interventi di conservazione e valorizzazione. L’apertura al pubblico è garantita dall’Associazione Pro Loco di Ferentino a cui è affidata l’accoglienza del visitatore; grazie all’accordo tra l’Associazione e la Diocesi, si è realizzato un esempio concreto di legame con il territorio.

Si aggiunge dunque un altro tassello a dimostrazione di quanto la Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino voglia promuovere i propri Istituti Culturali e metterli a servizio della collettività facendo rete con gli Enti e le Associazioni presenti sul territorio: ne è un esempio l’adesione, nel 2020, al sistema integrato Frusinate per la Cultura (SIFCultura).

Dunque un grande patrimonio storico che gli Istituti Culturali diocesano mettono a disposizione della collettività.

Essere entrati a far parte dell’organizzazione dei servizi culturali regionali – oltre a certificare la qualità degli istituti culturali – faciliterà anche una maggiore conoscenza tra i lettori, i ricercatori e i visitatori. Inoltre favorirà la realizzazione di svariati progetti per promuovere la cultura sul territorio.