Per il secondo anno consecutivo la giornata del Corpus Domini non ci vedrà sfilare in processione con tutta la comunità, raccolta intorno all’ostensorio che espone l’ostia consacrata. Ma domenica prossima 6 giugno 2021, ci dice mons. Angelo Spinillo, “abbiamo la grazia di celebrare con tutta la chiesa la solennità del corpo e sangue del Signore, una solennità che ci chiama ad esprimere la nostra gratitudine all’amore di Dio, che ha voluto rimanere in mezzo a noi nei segni del suo corpo donato e del suo sangue versato per tutti. Siamo grati, allora, di poter vivere sempre in comunione con Dio, di non sentirci mai soli nelle vicende della storia e nelle situazioni della nostra vita”. L’Eucaristia, come l’hanno definita i padri del Concilio, “è davvero culmine e fonte della nostra vita di fede, la grazia che il Signore ci dà di essere sempre con noi come colui che ci redime dal peccato e che ci nutre per il cammino verso il regno di Dio”.