Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Il Sussidio liturgico-pastorale per l’Avvento e il Natale

Il Sussidio liturgico-pastorale per l’Avvento e il Natale

La diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia ha preparato un sussidio liturgico-pastorale per il tempo di Avvento e Natale. Di seguito la presentazione del vescovo, mons. Sergio Melillo. 

Il sussidio liturgico pastorale è il testo che deve accompagnare il cammino delle nostre comunità, delle parrocchie, delle famiglie nel tempo di Avvento e di Natale. Questa deve essere la «nota musicale dominante» per tutti noi “in via”, all’inizio del percorso pastorale del «triennio Eucaristico» e sempre consapevoli delle difficoltà che paiono far smarrire il senso della comune appartenenza. Il sussidio ci consente di avanzare fruttuosamente nel cammino di evangelizzazione in modo unitario con la nostra gente. Come naviganti in «mare aperto» alla ricerca di «parole di vita», affidiamoci al Signore che viene «in ogni uomo ed in ogni tempo» (Prefazio Avvento I/A) per essere condotti verso porti sicuri.

La tempesta va affrontata insieme tra flutti che sembrano travolgerci e che scuotono statiche consuetudini pastorali. Da soli non ci si salva! La tempesta «ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità…» (Cfr. Momento straordinario di preghiera, presieduto dal Santo Padre, 27 marzo 2020) e le nostre relazioni. Ritornare al Vangelo è riprendere in mano il testo della Parola di Dio che allarga il cuore alla speranza. Ricentriamo la vita sui cardini della fede che la sorreggono in questa stagione del mondo che, nonostante le ombre, è tempo di Grazia. Le modalità proposte dal testo rivedono la nostra pastorale alla luce della mission ecclesiale, sostenuti dallo Spirito Santo, sorgente a cui attingere nella preghiera, accogliendo nel concreto la perenne freschezza dell’annuncio della nostra salvezza. Andiamo avanti con fiducia al «cuore stesso della fede, all’essenziale del messaggio cristiano, …che comunica l’amore salvifico di Dio in Gesù Cristo che continua a donarsi per la pienezza di vita in ogni uomo. … Con questo sguardo di fede è riaffermato il ruolo della comunità cristiana come luogo naturale della generazione e maturazione della vita cristiana.» (Cfr. Direttorio per la Catechesi, Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione 23 marzo 2020 nn. 2-4)

Il Vangelo è destinato a tutti e, quindi, siamo obbligati a cercare strade nuove per portare nell’oggi il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo. Queste parole pronunciate «in cammino» ci aiutano a dar forma e a trasmettere negli ambiti della vita, nella celebrazione eucaristica, nella catechesi, nella preghiera, l’esperienza di fede: «la sola stabilità è spingere il pellegrinaggio più in là». (Michel de Certau). Il tempo liturgico abitato con «nobile semplicità», tempo dell’incarnazione del Verbo, tempo della vita umana accolta e redenta, viviamolo da fratelli, da sorelle, come Papa Francesco ci esorta nell’Evangelii gaudium, da discepoli, da missionari… nella ferialità della vita.

Buon cammino d’Avvento verso il Natale, paternamente vi benedico