Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Mani, Fiducia, Amore, Aiuto, Solidarietà, Carità, Bisogno, Accoglienza.

La Caritas lancia la “Quaresima di carità” per le famiglie in difficoltà

“Tante famiglie, che vivono nella nostra Diocesi, stanno sperimentando  la  povertà di non poter fare la spesa, di non riuscire a pagare bollette e affitti. Mai come in questo momento, le Caritas che sono nei territori hanno richieste di alimenti e aiuto economico”. E’ quanto scrive il Cardinale Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Val D’Elsa-Montalcino insieme all’equipe della Caritas diocesana per lanciare l’iniziativa “Quaresima di carità” per la raccolta di generi alimentari a favore delle persone che soprattutto a causa della pandemia si trovano in difficoltà economiche.

“Ci rivolgiamo – prosegue – ai parroci, a tutte le comunità e alle persone di buona volontà perché in ogni Parrocchia sia promossa una raccolta di alimenti a lunga conservazione. Ogni realtà poi, in base alle proprie attività caritative,  potrà tenere per sé la raccolta o condividerla in tutto o in parte con la Caritas Diocesana perchè gli aiuti possano arrivare anche alle parrocchie  più povere, dove il bisogno è ugualmente forte”.

“La raccolta – prosegue – troverà il suo compimento con la celebrazione della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, celebrazione che invita a meditare sul  servizio fraterno della carità. D’altronde come ha indicato Papa Francesco nel suo messaggio di quest’anno «La Quaresima è tempo di carità, che “vissuta sulle orme di Cristo, nell’attenzione e nella compassione verso ciascuno”, rimane “la più alta espressione della nostra fede e della nostra speranza”. Una carità che “si rallegra nel veder crescere l’altro”. E che quindi “soffre quando l’altro si trova nell’angoscia: solo, malato, senzatetto, disprezzato, nel bisogno…”. Una carità che oggi “vuol dire prendersi cura di chi si trova in condizioni di sofferenza, abbandono o angoscia a causa della pandemia di Covid-19»”. “Con questo spirito – conclude-  la nostra raccolta di alimenti avrà un senso profondo, di amore e condivisione e non sarà “assistenzialismo”.