Uniti nella Speranza

Coraggio, non abbiate paura (Mt 14,27)

Pasqua di Resurrezione

Pasqua. Gli auguri di mons. Mansi

Carissimi fratelli e sorelle dell’amata Chiesa di Andria, Buona Pasqua!

Ancora un’altra Pasqua sotto la cappa della Pandemia! Tutti ci auguriamo che presto i tempi possano tornare ad essere improntati da sempre maggiore serenità, che possiamo tornare quanto prima ad incontrarci, vederci, stringerci la mano, abbracciarci, che possiamo – certo gradualmente – tornare a vivere nella normalità, liberi da ogni paura.

Siamo nel tempo del Signore risorto e la fede ci conferma ancora e sempre che lui ha vinto la morte, il dolore.

Sicuramente è difficile trovare uno spiraglio di novità, di vita nuova in questo contesto di privazione di libertà e limitazione alla comunicazione tra noi, ma è importante che questa situazione non passi inutilmente. A riguardo, in più di una occasione Papa Francesco ha commentato dicendo che “peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”.

Questo è un tempo in cui non dobbiamo in alcun modo sottrarci ad una attenta riflessione su ciò che è accaduto, prendere sempre e più coscienza del limite scritto nella nostra realtà di essere umani, non per venirne schiacciati ed oppressi, ma per prendere ancora e sempre più coscienza del fatto che questa condizione di limite non è abbandonata a sé stessa, ma è stata riscattata dal mistero di morte e risurrezione del Signore Gesù.

Se la gravità e l’urgenza di tanti problemi che hanno attraversato la nostra vita nei tanti mesi trascorsi ci hanno portato ad appesantirci se non addirittura a dubitare che ci possa essere una via di uscita verso tempi di maggiore serenità, la fede nel Cristo risorto deve essere la nostra inesauribile e potente risorsa per guardare avanti con nuova speranza e fiducia.

È quanto mai necessario ricercare, con vivo entusiasmo, segni di speranza dentro la complessità di questo tempo, segni che dobbiamo assolutamente imparare a leggere e decifrare, come segni di un “nuovo” che avanza.

Farci gli auguri pasquali può voler dire solo una cosa: incoraggiarci gli uni gli altri, attingendo alla forza di vita che ci viene dal Signore Risorto, per metterci all’opera tutti, ciascuno nel suo campo lavorativo, familiare, ecclesiale, per tornare a costruire il nuovo mondo, quello nato dalla Pasqua di Gesù, nostro unico e amato Signore.

Ed è con questi propositi e con questi santi desideri, porgo a tutti il più affettuoso augurio di una buona e Santa Pasqua!

In alto i cuori, carissimi!